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«Il ritorno della mummia«. A caratteri cubitali, Liberation dedica la sua abituale copertina a tutta pagina al ritorno del Cavaliere sulla scena politica italiana e sceglie un primo piano fotografico agghiacciante dell’ex presidente del Consiglio.
“Berlusconi torna in politica e accelera l’uscita di Monti, a rischio di far precipitare l’Italia nel caos e poi la zona euro”, aggiunge l’occhiello. Silvio Berlusconi, “protagonista sempreverde” (…) “risorge dal regno dei morti”.

E nel regno dei morti o per meglio dire, dei seppelliti vivi, probabilmente finiranno anche i provvedimenti all’esame del Parlamento. Uno di questi, fondamentale per le politiche energetiche del paese, la riforma del Titolo V che doveva riportare l’energia sotto la competenza esclusiva dello Stato e che, dati i tempi stretti (mancano tre mesi al voto), non sarà probabilmente completata. Stessa sorte, pare, toccherà alla Delega fiscale che avrebbe dovuto inserire la Carbon tax,tanto voluta dal Ministro Clini e che è ora ferma in Commissione Finanze.

L’unico a salvarsi, come dichiarato dallo stesso premier Monti, il decreto sullo Sviluppo, già approvato dal Senato e in discussione alla Camera nei prossimi giorni.

Per i francesi sarà anche una mummia ma per noi è un vero e proprio terremoto e stamattina i mercati hanno già dato i primi segni di cedimenti. Piazza Affari ha aperto in pesante ribasso, e contestualmente con lo spread tra Btp e Bund tedeschi che, sceso sotto i 300 punti punti solo pochi giorni fa, è immediatamente schizzato oltre i 350. Il premier dimissionario ha detto che “non si può dilapidare un tesoro” e molti giornali scrivono che Mario Monti starebbe pensando di correre alle prossime elezioni, come molti centristi auspicano da tempo.