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Italia, esempio da seguire anche per la Russia

di Evgeny Utkin

L’introduzione di sacchetti di plastica biodegradabili in Italia è stato preso con benevolenza dalla gente, accompagnata da una campagna mediatica trionfale. Siamo i primi a introdurli! Siamo ecoresponsabili! Non ci sarà più immondizia e, in Campania, cresceranno rose e fiori.

Se n’è parlato poco ma studi autorevoli hanno dimostrato che per produrre i sacchetti biodegradabili è necessaria molta energia: si tratta di prodotti che impattano sull’ambiente in fase di produzione, trasporto e compostaggio. Persino il DEFRA, il Dipartimento del Governo inglese che si occupa di ambiente, delle politiche agricole, alimentari e forestali ha messo in dubbio l’uso di questi sacchetti.

E’ passato un breve periodo dall’uscita nei supermercati dei sacchetti biodegradabili e la gente ha iniziato a lamentarsi. I sacchetti si rompono subito e costano troppo. Ma ecco però il miracolo! Nei supermercati si vede sempre più gente che porta con sè vecchie borse della spesa, come una volta, quando non erano ancora stati introdotti i sacchetti di plastica. Sempre più spesso, alla solita domanda “Vuole una borsa?” si sente rispondere “No, grazie. Ce l’ho già”. Non ci sono ancora statistiche attendibili ma sembra che l’uso dei sacchetti sia diminuito notevolmente, secondo alcuni addirittura del 50%. Come anni fa quando hanno lanciato gli Sms, pensati solo per uso professionale ma diventati un servizio amato da tutti che genera anche notevole profitto.

“Porta la sporta”, iniziativa promossa in tutta Italia dall’Associazione Comuni Virtuosi e tenutasi nel mese di aprile nei principali supermercati italiani, sembra allora diventata una consuetudine ecologica a cui gli italiani stanno rispondendo senza troppi sforzi. Nel nostro paese consumiamo 300 sacchetti a testa e si prevede che, grazie alla direttiva, utilizzeremo 200 milioni di buste di plastiche in meno solo nel 2011.

Italia quindi docet nel bando dei sacchetti di plastica e, anche il Premier russo Vladimir Putin, dopo l’intenzione degli altri paesi europei di adottare una legge per la messa al bando delle buste usa e getta, vuole prendere esempio dal governo di Silvio Berlusconi. “Il nostro amico Silvio non è interessato solo alle ragazze, ma lavora anche sodo”. “Le norme più severe sono in Italia”, ha detto Putin a Briansk, durante il convegno del suo partito “Russia Unita” facendo riferimento alla legge italiana sull’uso di sacchetti biodegradabili da quest’ anno in vigore. E vorrebbe portare l’esperienza italiana anche in Russia. “Ma nessun prodotto monouso puo essere ecologico”, ha commentato Igor Babanin di Greenpeace Russia.