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20 milioni di euro entro il 14 marzo è la cifra che il Gruppo Zongyi avrebbe dovuto versare alla Kerself di Correggio, società quotata sul segmento standard di Borsa Italiana e attiva nell’ingegneria, progettazione, produzione, installazione e distribuzione di impianti solari fotovoltaici. L’ultimo degli adempimenti previsti dagli accordi, siglati il 31 dicembre con i creditori finanziari del gruppo, è oggi ancora un’incognita. Dalla società fanno sapere che: “sono in corso contatti e verifiche con il Gruppo Zongyi al fine di determinare l’effettiva data di sottoscrizione dell’aumento di capitale. A tal proposito, la società continuerà a farsi parte diligente in termini di informativa nei confronti del mercato“.

Incognita che pesa sul futuro dei dipendenti delle due controllate del Gruppo, Helios Technology e Ecoware dove, secondo quanto riportato dal Mattino di Padova non sono stati pagati gli stipendi di febbraio.  Kerself aveva già investito 33 milioni di euro per la costruzione di impianti fotovoltaici in Africa, puntando così all’internazionalizzazione del Gruppo.

L’altro ieri il titolo ha chiuso sopra la parità a 1,81 euro e il prezzo rimane così più basso di quello che i cinesi avevano concordato. Zongyi, infatti, si era impegnata ad ottobre a pagare 1,85 euro per azione.

Intanto il 21 febbraio Victor Vekselberg, così come riportato dal sito della Consob, ha aumentato la propria partecipazione nel capitale sociale di Kerself salendo al 44,556% dal precedente 26,7833%; quota detenuta per il 34,380% come Avelar Energy e per il 10,176% come Finman.