Un blog che parla di green economy lontano dalle cronache ufficiali e dai comunicati aziendali. Le storie del mondo green raccontate da un altro punto di vista.
Lo staff di FuturaSun

Lo staff di FuturaSun

Le “buone pratiche” nelle energie rinnovabili presentate oggi a Torino al 1° Congresso Nazionale del Green Procurement & Mobilità Sostenibile, nel corso della tavola rotonda dal titolo “La prevenzione dei rischi di corruzione e frode nella sostenibilità energetica. Case – studies e buone pratiche dal settore delle energie rinnovabili”.

Una sorta di viaggio all’incontrario che per una volta mi vede impegnata a raccontare “delle storie a lieto fine”. Dopo anni passati ad indagare l’anima nera delle energie rinnovabili (e i fenomeni di corruzione al centro di tante inchieste giudiziarie), finalmente si può iniziare a parlare di “buone pratiche”. Iniziative lasciate ancora alla buona volontà di imprenditori visionari, singole Amministrazioni comunali o aziende ma che danno il senso di come “i tempi siano cambiati” dopo l’assalto alla diligenza degli incentivi statali. Un ridimensionamento quasi fisiologico di un settore nato ed esploso in pochissimi anni dove a mancare è stata soprattutto la visione da parte di chi doveva dettare le regole. 

E il viaggio, questa volta, parte sempre dal Veneto e arriva in Puglia ma racconta di aziende che vedranno ripartire la propria linea produttiva, di Comuni che possono bypassare il Patto di Stabilità grazie ai ritorni dati dal risparmio energetico, di cittadini che guadagnano nei gruppi d’acquisto per il solare e la mobilità sostenibile, di altri che vedono abbassare di qualche euro la propria bolletta perchè coinvolti in progetti pilota.

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E cè’ una storia che più di altre merita una “puntata a parte”. E’ quella di FuturaSun, una realtà dove lavorano perlopiù  giovani di 32 anni che sono riusciti a ricollocarsi dopo che le aziende del distretto veneto del fotovoltaico avevano chiuso i battenti. FuturaSun, la cui storia è stata anticipata da Nicola Baggio nel capitolo Io c’ero, è “ancora una piccola barca a vela in mezzo a pesanti transatlantici, però lavoriamo con quella fiducia e conoscenza che altri non potranno mai avere” (Da “Il sole, le ali e la civetta”, pag. 176). FuturaSun è riuscita a “mettere la barra al centro” e navigare nel mare tempestoso di questi anni di deregulation dove tante aziende sono nate e scomparse. Oggi nel mondo ci sono 4000 impianti di piccole e grandi dimensioni realizzati con i moduli FuturaSun, i volumi di vendita negli ultimi tre anni sono cresciuti del 185% e nel 2011 le vendite sono raddoppiate rispetto all’anno precedente.

Ma in provincia di Padova c’è anche un’altra bella notizia. Franco Traverso, pioniere del fotovoltaico dopo anni passati in Canada, è rientrato in Italia per riprendersi una sua creatura: Helios Technology. La nuova Megacell rileverà le linee di produzione di Helios, reintegrando 75 lavoratori; dalle catene di montaggio di Carmignano del Brenta uscirà un pannello di nuovissima generazione, altamente efficiente e a basso costo.

PensilinaIn Molise, in particolare ad Isernia,  sta prendendo il via un progetto pilota di Enel sulle smart grids: 10 milioni di euro di investimento affinchè la corrente prodotta dalle energie rinnovabili possa essere utilizzata al meglio. La Lombardia invece sarà al centro di un importante progetto per la riqualificazione energetica degli edifici pubblici e privati. La Provincia di Milano, avvalendosi del supporto delle Esco (Energy Services Company), sarà uno dei primi esempi in Italia a riuscire ad aggirare il Patto di Stabilità. Il risparmio annuale garantito dalle ESCO è di oltre 1,3 milioni di euro; 35% in meno rispetto ai costi attuali di cui il 5% a favore dei Comuni, in termini di riduzione di spesa a valere sui bilanci comunali.

E infine, la Toscana, con il programma dedicato all’efficienza energetica e all’uso corretto degli incentivi statali supportato da professionalità specializzate e competenti e, ancora, la Puglia con il “sole del Salento” in comproprietà dei cittadini e gli investimenti su nuove tecnologie green da parte di Comuni innovativi.

Tanti esempi raccolti nel dossier “buone pratiche” del Gse che avrò il piacere di presentare oggi al Lingotto di Torino perchè ogni storia merita un lieto fine. Non un altro libro ma sicuramente un capitolo a parte.

Leggi qui la mia presentazione al 1° Congresso Nazionale del Green Procurement & Mobilità Sostenibile