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auto vecchiaSono 1.457.023 le tonnellate di emissioni di anidride carbonica che potrebbero essere evitate in un anno se venissero sostituite le autovetture Euro 0, Euro 1 ed Euro 2 nelle 8 principali città italiane. In particolare le tonnellate di emissioni di Co2 evitate sarebbero 395.027 a Napoli, 375.809 a Roma, 203.105 a Milano, 175.988 a Torino, 121.095 a Bari, 67.050 a Bologna, 62.656 a Firenze e 56.293 a Genova. Questi dati emergono da un’elaborazione realizzata dall’Osservatorio Airp (Associazione Italiana Ricostruttori Pneumatici) sulla mobilità sostenibile sulla base di dati Aci.

Le autovetture Euro 0, Euro 1 ed Euro 2, cioè con più di 12 anni, nelle 8 maggiori città italiane sono 3.186.837 e rappresentano ben il 31,67% di quelle complessivamente circolanti. Si tratta di vetture immatricolate prima del 2001 e che hanno, quindi, livelli di sicurezza e soprattutto di inquinamento molto superiori a quelli dei modelli più recenti. Per ridurre le emissioni di Co2 e migliorare di conseguenza la qualità dell’aria nelle città italiane, non essendo possibile sostituire in tempi rapidi le vetture più inquinanti con modelli a basse emissioni, è necessario favorire anche altre soluzioni che possano avere effetti positivi in termini di impatto ambientale.

A questo riguardo, secondo l’Osservatorio Airp di fondamentale importanza sono gli investimenti in materia di trasporto pubblico. Inoltre, per contenere l’inquinamento atmosferico, la regola più importante per gli automobilisti è la corretta e periodica manutenzione delle autovetture che consente di ottenere migliore efficienza tenendo sotto controllo e, di conseguenza, limitando le emissioni nocive. In particolare per gli autocarri e gli autobus, un’ulteriore soluzione che permette non solo di ridurre l’inquinamento, ma anche di risparmiare sia denaro che risorse energetiche è l’utilizzo di pneumatici ricostruiti. Ricostruire un pneumatico piuttosto che produrne uno nuovo, oltre a costare meno e a contenere i consumi di risorse e materie prime, comporta un risparmio del 30% delle emissioni di anidride carbonica.