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Nel mondo delle semplificazioni possibili 5 anni per veder autorizzato un impianto eolico

Il Ministro Calderoli voleva tagliare del 30% gli incentivi alle rinnovabili ma qualcuno, già oggi, questo 30% lo ha visto calare dal proprio fatturato, grazie al decreto legislativo dello scorso maggio. Del resto il Ministro Calderoli si dovrebbe occupare di semplificazione normativa e, per l’Euro Service Group che nel cuore della Campania produce stazioni anemometriche, installare impianti è fin troppo complicato. Iter burocratici ed autorizzazioni che durano dai 4 ai 5 anni, prima di vedere, se tutto va bene, uno spiraglio di luce. Negli Stati Uniti lo stesso iter dura solo due mesi. Burocrazia che, come ha raccontato Claudio Monteforte, amministratore della società Euro Service Grup, al Mattino di Napoli: “scoraggia noi imprenditori che tutti i giorni ci scontriamo con chi fa promesse fasulle e non ci mette in condizioni di lavorare sul nostro territorio”.

A Pietrelcina, paese dove è nato Padre Pio nell’entroterra beneventano, sembra che l’effetto Calderoli sia arrivato comunque come del resto si è fatto sentire sui titoli delle società quotate in Borsa, Enel Green Power, Alerion, K.R. Energy e Falk Renewables che in quattro giorni hanno perso 445 milioni.

L’Euro Service Group è solo un’azienda di 50 dipendenti, età media 25 anni tra tecnici, ingegneri, amministrativi ma tra i suoi clienti conta i più grossi player dell’eolico tra cui Ivpc, Edison, Sorgenia, Enel, Api petroli, Erg petroli che si rivolgono a loro per la fase di misurazione del vento. Quello degli apparecchi che misurano la potenza del vento è infatti un mercato fondamentale che sta alla base di ogni impianto nel settore energetico e petrolifero e la Euro Service installa questo tipo di impianti, servizio che prima in questa zona così ventosa era importato dall’estero.

Una zona dove si corre il rischio di non trovare più nessuno perché i giovani vanno altrove a cercare lavoro e dove il guaio, racconta ancora Monteforte: “è il condizionamento delle politiche regionali e locali che rovinano il territorio”.

L’Euro Service Group che oggi fattura 8 milioni di euro però nel territorio e, nel vento del beneventano, continua a crederci. Hanno aperto una sede anche in Spagna, una in Romania e stanno pensando di andare in Sud America.

Nel frattempo, a Roma, il titolare della Semplificazione, ha già affidato ai parlamentari leghisti il compito di riprovarci in sede di discussione alla Camera e al Senato mentre dovrebbe occuparsi della delega per cui è stato investito: cioè semplificare la vita a migliaia di cittadini.