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Quando si parla di cambiamenti climatici a livello globale gli italiani, secondo il Global Trend 2014 di Ipsos Mori, sono i più maturi e consapevoli: vivono i cambiamenti climatici con grande preoccupazione ma sono fiduciosi che la ricerca scientifica possa arginarne le conseguenze. Al pari degli svedesi.

gts_full_reportSono i cinesi i più negativi e preoccupati quando si parla di ambiente e di conseguenze dei cambiamenti climatici. Il 91% vede incombere sul proprio futuro il disastro ambientale e la quasi totalità dei cinesi (93%) ritiene che le aziende non facciano abbastanza per tutelare l’ambiente. Sono scettici anche verso la ricerca scientifica: il 75% degli abitanti del Sol Levante non la ritiene in grado di risolvere i problemi.

Questo il dato che emerge dall’estratto tematico dedicato all’ambiente del Global Trend 2014, il rapporto annuale condotto da Ipsos Mori  in 20 paesi del mondo. E in Cina, almeno secondo il 93% degli intervistati  da Ipsos Mori, è l’uomo il responsabile dei problemi ambientali. E la risposta dei cinesi sembra essere l’impegno personale come, ad esempio, la raccolta differenziata.

I più scettici sono gli americani, gli inglesi e i giapponesi:  negano il problema pur dicendosi a parole preoccupati i. In questi paesi sono tutti d’accordo sull’evidenza dei fenomeni ma il 60% non pensa che si stia andando verso una catastrofe. Anzi, gli inglesi e gli americani, ritengono che i cambiamenti climatici siano un fenomeno naturale e che non sia l’uomo il primo responsabile. Ma giapponesi, americani e inglesi sono quasi d’accordo con i cinesi su un punto: le aziende non stanno impegnandosi abbastanza per tutelare l’ambiente.

E in Italia? L’84% si dice preoccupato di quanto stia accedendo e, come gli svedesi, non ritengono che i Governi usino la leva dell’emergenza ambientale per aumentare le tasse. Per gli italiani, secondo l’indagine di Ipsos, sul fronte ambientale non “si sta facendo tanto rumore per nulla” ma piuttosto è un’evidenza sotto gli occhi di tutti, la cui responsabilità è da attribuire sostanzialmente all’uomo. E come gli svedesi, popolo maturo su questo fronte, hanno fiducia nella scienza per la risoluzione dei problemi. Su un punto però gli abitanti del Bel Paese sono d’accordo con tutti gli altri: le aziende non stanno facendo abbastanza.

Leggi qui l’estratto di Ipsos Mori