Federico Vecchioni, ex presidente di Confagricoltura, oggi coordinatore di Italia Futura, il movimento di Montezemolo,è stato rinviato a giudizio con l’accusa di truffa in relazione a un’indagine della Procura di Grosseto sulla realizzazione di un parco fotovoltaico a Sticciano, vicino a Grosseto. Si tratta del più grande parco della Toscana: cinque ettari di pannelli montati su “inseguitori solari” (che simulano il comportamento dei girasoli orientandosi automaticamente verso il sole), in grado di produrre oltre un megawatt di energia elettrica (pari al consumo annuo di circa 500 famiglie).
Secondo l’accusa, Vecchioni ha ottenuto un finanziamento europeo per il parco fotovoltaico e la realizzazione dell’impianto è stata affidata ad un’altra società, denominata “Il Ceppo”, di cui lo stesso imprenditore è socio ma che fa capo alla moglie Elisabetta Pasinato. Anche la Pasinato è finita nell’inchiesta insieme a un altro amministratore della società, Giovanni Bonini. “Il Ceppo”, secondo i magistrati inquirenti, non avrebbe potuto utilizzare i contributi europei che erano stati concessi a Vecchioni. La truffa, secondo i pm di Grosseto è stata compiuta ai danni del Gse (Gestore Servizi Eletrici) che ha acquistato da “Il Ceppo” energia elettrica per un valore commerciale di alcuni milioni di euro. Per la realizzazione del parco a Sticciano sono stati investiti poco più di sette milioni di euro, quattro dei quali erogati dal fondo europeo Docup.
Secondo i legali di Vecchioni la vicenda è tutta da verificare e non presenterebbe aspetti illeciti. L’inizio del processo è stato fissato per il 28 gennaio.
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sono addirittura un ..locale di Vecchioni, che ho visto a malapena 1 volta proprio in concomitanza dell’inaugurazione del parco oggetto del caso
le precedenti osservazioni mi trovano in linea, vuoi per fare un po’ di ironia , vuoi per riaffermare il punto grave della ns bella italia.
ma qui mi sento di andare un pochino oltre, il problema è e sarà sempre il lato fiscale
qui una società si è indebitata e una sta’ facendo margine con lo stesso bene
allora qui casca l’asino , come diceva il santo Totò
chi le paga queste tasse ?
il gse non è stato truffato, lui deve pagare i produttori se essi sono in regola, e non credo con le quintalate di carta che richiede il gse , qualcuno possa essere fuori regola
gse paga, il ceppo incassa e pagherà le tasse, il vecchioni che ha ricevuto il finanziamento lo paga, non vedo nulla di strano. casomai potremo andare a vedere come il Vecchioni può pagare il finanziamento, ma prima di questo si deve vedere come i ministri pagano le tasse, diano loro l’esempio
vorrei concludere:
ma se diamo la caccia a chi anticipando i tempi ha realizzato 1 mw , per gli altri 20-30000 investitori che lo hanno emulato, quando iniziamo a costruirgli le galere??
persone come il Vecchioni andrebbero spinte non indagate, io indagherei gli indagatori!
Sono sempre i soliti casi italiani. Alla fine risulterà tutto in regola perchè ci sono cavilli e leggine che permettono questo o quello, soltanto chi ha la possibilità di arruolare stuole di commercialisti e avvocati trova la via per farla franca. Il problema è di natura etica, cioè il solito discorso dei furbetti. C’è una legge che cerca di andare incontro ad uno sviluppo, la coscienza etica dovrebbe fare in modo di permettere a tutti di utilizzarla senza voler fare i papponi.
Però non è così
…. Il Ceppo….. M ricorda qualcosa…..
Sottile metafora…..