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La metà delle città italiane ha sforato nel 2012 le soglie limite di Pm10 nell’aria imposte dalle norme. È il risultato di un rapporto di Legambiente, che ha diffuso oggi i dati sull’inquinamento dei centri cittadini in Italia.

I dati dimostrano che comuni, province e regioni continuano a non tutelare la salute dei cittadini, con la conseguenza che oltre 8.500 persone muoiono ogni anno in Italia a causa dello smog – afferma il Codacons – Gli abitanti delle città inquinate, possono però ribellarsi a tale immobilismo, chiedendo il risarcimento per i «danni da inquinamento».  

I cittadini costretti a respirare aria malsana ed inquinata, anche in assenza di danni alla salute e per il solo fatto di essere stato costretto a vivere in un ambiente inquinato e respirare aria malsana, possono chiedere 2.000 euro di risarcimento danni attraverso l’apposita azione lanciata dal Codacons sul sito www.codacons.it 

Non solo. Una ricerca scientifica condotta dall’Enea ha dimostrato come il fumo di sigaretta inquini addirittura più dei tubi di scappamento delle automobili. Proprio sulla base di tali evidenze scientifiche, l’associazione chiede ai sindaci di tutta Italia di imporre il divieto totale di fumo sul proprio territorio nei giorni di particolare inquinamento dell’aria, come forma di tutela della salute pubblica.  

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