Un blog che parla di green economy lontano dalle cronache ufficiali e dai comunicati aziendali. Le storie del mondo green raccontate da un altro punto di vista.

Da un progetto di Renè Eick, istruttore di fitness e ingegnere meccanico, a Berlino c’è Green Gym, la palestra che produce energia elettrica

correre-tapis-roulantDA BERLINO – Tra cyclette, crosstrainer e vogatori, quella che si produce in palestra è soprattutto energia cinetica.Un’idea tanto banale quanto brillante quella di René Eick, istruttore di fitness e ingegnere meccanico. Eick, pensando alle milioni di persone che lottano contro se stesse nelle palestre di tutto il mondo, per perdere peso o mettere su muscoli, si è domandato perché l’energia prodotta da tutti quei corpi, così preziosa, non venisse sfruttata. Perchè, si sa,  l’energia non si perde mai davvero, si trasforma.

E così, dopo cinque anni di studi, con l’aiuto del padre, ingegnere elettrico e due amici tecnofili, ha fondato Green Gym Berlin, la prima palestra che produce e utilizza l’energia elettrica prodotta dalla forza muscolare. Un sistema in grado di convertire l’esercizio fisico in energia ecologica, utilizzata poi per ricaricare telefoni cellulari e lettori mp3.

Sono 19 gli attrezzi fisici collegati a cavi che, tutti insieme, convergono in una piccola stanza dove sono collegati ad una scatola di commutazione dalla quale l’energia viene convogliata nell’accumulatore, per poi tornare indietro all’attrezzo individuale. Qui è così possibile sfruttarla nel pieno del rispetto dell’ambiente.

Eick ha investito diverse migliaia di euro nel progetto della sua palestra verde, con il quale vorrebbe anche incoraggiare le persone a pensare di più all’ambiente. Ma al momento, l’ideatore ritiene di essere solo alla fase iniziale del progetto, dal quale vuole trarre i massimi benefici sviluppando oltre l’idea.

I principali componenti aggiunti all’interno degli attrezzi della Green Gym Berlin sono un generatore e un’unità di controllo elettronico. Il resto? Segreto industriale.