Un blog che parla di green economy lontano dalle cronache ufficiali e dai comunicati aziendali. Le storie del mondo green raccontate da un altro punto di vista.

Meno di un anno fa  l’annuncio dell’AD Masselli per la nascita di un nuovo polo del fotovoltaico italiano, oggi operai a 800 euro mensili.

Lunedì 21 febbraio, dopo mesi di contrattazioni e incertezze, finalmente hanno riaperto i cancelli della Helios Technology, “il leader italiano nella produzione di celle e moduli fotovoltaici” di Carmignano del Brenta, in provincia di Padova.  Dopo uno stop forzato di due mesi sono tornati in fabbrica i 200 operai per continuare a produrre “i pannelli Made in Italy” anche se, secondo i comunicati Fim-Cisl, l’emergenza non è ancora finita. Il 15 marzo è previsto un altro incontro per fare il punto della situazione.

Una buona notizia che ci è sembrato giusto ospitare per inaugurare questo blog dedicato alla green economy italiana, a cui le cronache nazionali hanno dato pochissimo spazio nonostante l’azienda abbia rischiato seriamente la chiusura. Unico protagonista il titolo Kerself, il gruppo di cui  Helios fa parte, che dal 17 dicembre ha guadagnato oltre il 40% grazie all’approvazione del nuovo piano industriale e alla revoca delle deleghe all’ex ad Masselli.

Solo nel giugno del 2010 lo stesso Pierangelo Masselli, secondo quanto riportato dal quotidiano Libero, in occasione di un open day a cui parteciparono il sottosegretario Saglia, il sottosegretario del Ministero dell’Ambiente, Roberto Menia, il Sindaco di Padova Flavio Zanonato e l’Assessore all’Ambiente del Comune, Alessandro Zan, aveva annunciato che il territorio di Padova “era da considerarsi come una sorta di Silicon Valley, un centro nevralgico dove si concentra buona parte della produzione italiana di celle e moduli fotovoltaici”. Un nuovo polo italiano del fotovoltaico che, secondo lo stesso articolo, doveva sorgere grazie ad un’alleanza con X Group – il principale concorrente di Helios – e che probabilmente, come tanti altri, non vedrà la luce.

Tutto questo in meno di un anno quando i dati della Cgil parlano di boom occupazionale con la creazione di 250 mila nuovi posti di lavoro creati grazie alla green economy.