Un blog che parla di green economy lontano dalle cronache ufficiali e dai comunicati aziendali. Le storie del mondo green raccontate da un altro punto di vista.

La Puglia sta vivendo tempi decisamente difficili, non solo a Taranto: dopo le vicende, tutt’altro che concluse, sull’industria siderurgica Ilva e la raffica di iscrizioni nel registro degli indagati di nomi eccellenti, adesso è la volta della centrale termoelettrica Enel di Bari, che da oggi è posta sotto sequestro per violazione delle procedure e le norme sulla sicurezza.
L’Enel ha, da oggi, 90 giorni di tempo per eliminare tutte le irregolarità riscontrate e, a tale scopo, il giudice per le indagini preliminari ha autorizzato la prosecuzione dell’attività di produzione di energia.
Oggetto del provvedimento, la presunta violazione su valutazione e controllo dei pericoli di incidenti rilevanti, con particolare riferimento agli incendi, sulla tutela della salute e della sicurezza nel luogo di lavoro.

Vai alla fonte dell’articolo