Un blog che parla di green economy lontano dalle cronache ufficiali e dai comunicati aziendali. Le storie del mondo green raccontate da un altro punto di vista.

Fonte della foto: AgenParlE’ Corrado Clini, professione medico, 64 anni, da oltre vent’anni Direttore Generale del ministero che si occupa di tutela del territorio e del mare, il nuovo Ministro dell’Ambiente. Un grande negoziatore, abituato da anni a trattare con cinesi, europei, americani e che ha rappresentato l’Italia in tutti i grandi negoziati internazionali sul clima. Dalla nascita del Protocollo di Kyoto sulle riduzione delle emissioni di Co2 alla strenuante trattativa, con l’Europa, sugli obiettivi 202020: raggiungere entro il 2020 il 20% di consumi da fonti rinnovabili e ridurre del 20% i consumi di energia.

Un uomo pragmatico che ha sottolineato di: “voler procedere nel segno della continuità del lavoro fatto” e che ben conosce le problematiche di un settore dove la politica non è quasi mai riuscita a dare programmi nazionali e di lungo periodo, come il tanto atteso Piano Energetico Nazionale. Nel momento in cui – ha dichiarato Clini alla notizia della sua nomina – l’emergenza economica suggerisce lacrime e sangue, che può voler dire ridurre gli investimenti sui temi ambientali, farò di tutto perchè la strategia dello sviluppo sostenibile diventi la strategia della crescita dell’Italia”.

Per Clini bisogna innanzitutto: “completare il quadro normativo per il sistema energetico italiano“. Il che significa: rinnovabili e efficienza energetica. Il faro è l’Europa e il governo Berlusconi ha lasciato ancora da approvare i decreti attuativi dell’ultima direttiva UE recepita in Italia, che riguardano la produzione elettrica da fonti rinnovabili e l’energia termica verde. Entrambi attesi dai produttori che aspettano la definizione degli incentivi per ripartire con gli investimenti. Per l’efficienza energetica resta da capire che fine farà la detrazione del 55% e gli altri strumenti che consentano di raggiungere gli obiettivi europei.

Primo appuntamento per il neo Ministro, la conferenza Onu di Durban a fine mese. La sua filosofia però è già chiara: “sono un servitore dello Stato. Mi preparo a un impegno che onorerò nel modo migliore”